Sala d’Ercole

La sala d’Ercole in stile neoclassico offre un ambiente luminoso e riccamente decorato, con pavimentazione originaria. E’ una delle stanze più spettacolari della villa con un rosone centrale decorato con motivi vegetali ed è così chiamata perché vi sono raffigurati quattro episodi della vita di Ercole:
  • Ercole vittorioso (a ovest), fanciullo seduto sul tempio con in mano una tromba e affiancato da un putto con due corone di alloro, allusive alla fama del semidio.
  • Combattimento con l’Idra di Lerna (a nord): Ercole è ritratto, al termine della seconda delle sue 12 fatiche, con pelle di leone, clava e foglia di palma che indica la vittoria.
  • Ercole si fabbrica l’arco (a est): aiutato da un putto, l’eroe realizza l’arma con cui ucciderà il centauro Nesso.
  • Mercurio (a sud), con ai piedi un vaso da cui escono denari mentre abbraccia un putto che stringe due cornucopie, simbolo dell’abbondanza. Si tratta di un rimando all’episodio in cui Ercole vince Acheloo, che si è trasformato in toro: il figlio di Zeus e Alcmena lo scaraventa a terra strappandogli un corno, raccolto dalle ninfe, che lo riempiranno di fiori e frutti, consacrandolo alla dea Abbondanza. Nascerà così la cornucopia.

I quattro episodi indicano rispettivamente gloria, perseveranza, operosità e ingegno unito all’abbondanza.

Decorano gli angoli quattro mandorle, che racchiudono all’interno altrettante divinità dell’Olimpo:

  • Mercurio: divinità protettrice del commercio;
  • Minerva: dea della sapienza, portatrice di civiltà;
  • Venere: dea dell’amore, della bellezza e della fertilità;
  • Apollo: dio che rappresenta il lato razionale e civile della natura umana, raffigurato con lira, faretra, frecce, lancia e serpente.

La sala è annessa alla Sala delle Candelabre a cui si fa rinvio per l’indicazione della capienza.